ARTE E TEATRO

Giunge al 7° anno il sodalizio tra la Fondazione Tito Balestra e il Teatro Petrella.
Dal 2014 la Fondazione propone un’artista per la realizzazione dell’immagine guida del cartellone della stagione teatrale.
Grazie a questa collaborazione con il Teatro Petrella, negli anni si sono susseguiti artisti come Gianni Cestari, Enzo Tinarelli, Giovanni Tamburelli, Massimo Sansavini, Vanni Cuoghi e Alberto Casiraghy che con le loro opere, abilmente elaborate nelle grafiche cartellonistiche, hanno interpretato in chiave artistica i temi proposti dalle varie stagioni teatrali.
L’artista Giuliano Babini è l’autore dell’opera “Rivedendo la Natura” (1996, materiali lapidei e vetro, cm. 90 x 100) scelta per la stagione 2022 “Traversare l’Inverno”.
Giuliano Babini
nato in Romagna il 6 gennaio 1951, diplomato presso l’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna e successivamente (corso di pittura) all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Esordisce nel 1971 alla “Rassegna della Giovane Pittura Romagnola”
Nel 1981 fonda con Enzo Tinarelli, a Ravenna, l’associazione culturale “Spazio G” divenuto poi punto di riferimento per giovani artisti.
Si dedica all’elaborazione di scenografie teatrali e performance.
Compie diverse esperienze nel campo della fotografia, della pittura e del mosaico.
Insegnante tra gli anni ’80-’90 all’Istituto d’Arte ed Accademia di Belle Arti di Ravenna
Direttore artistico della “Galleria Rasponi Arte Contemporanea” dal 1991 al 1996 (pur partendo da un interesse all’arte giovane del territorio. Dedicherà una particolare attenzione alla pittura europea
Contemporaneamente incaricato alla direzione artistica dello “Studio Akomena spazio mosaico” dal 1988 al 2003 (collaborerà con autori quali: R. Arad, M. Bonetti, G. Demo, U. LaPietra, M. Lucchi, U. Marano, G. Pesce, E. Sottsass, ecc.).
Nel 1996 direttore artistico della realizzazione musiva del sepolcro di Rudolf Noureïev – Commissionato dalla Fondazione Rudolf Noureïev su progetto di Ezio Frigerio, coordinatore tecnico: Stefano Pace, realizzazione della struttura: Atelier de Décors de l’Opera Paris-Bastille, realizzazione del mosaico: Studio Akomena.
Verso il duemila fonde la creatività progettuale con Francesca Fabbri firmando le creazioni come “Akomena Progetti”.
“Animal Skin”, presentati ad alcune manifestazioni internazionali prestigiose quali: “Sassoft” 01 (a cura di S. Riva – L. Valtorta), Dilmos – Milano, “Easy-Living in open space” 02 (a cura di P. Pinto – B. Modenese) Abitare il Tempo – Verona, “Carrefour de la Création” 01 (a cura di G. Simon) Centre George Pompidou – Paris, “Fertile garden” (design al fresco) 05 (a cura di M. Moss) Moss Gallery – New York.
Attualmente si occupa di insegnamento e creazione di opere sculture.