Fondazione Tito Balestra: Tutto il 2016 alla Fondazione Tito Balestra
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17.02.2016

Tutto il 2016 alla Fondazione Tito Balestra

La Fondazione Tito Balestra Onlus presenta il programma delle principali attività dell’anno in corso: mostre, incontri con gli autori, laboratori, anniversari ed eventi legati al calendario nazionale ed internazionale. Una ricca e multiforme offerta culturale in grado di cogliere e stimolare gli interessi e la curiosità del sempre più numeroso pubblico di spettatori, rendendo Longiano, per il 2016, uno dei paesi più vivaci e dinamici, nella proposta culturale, dell’intero territorio.

Come di consueto, sono svariate anche le collaborazioni con altri enti e realtà nazionali e locali (sia nell’ambito culturale che produttivo), mantenendo fede alla missione di creare una rete di rapporti e di scambi indispensabili ad accrescere e a rendere più interessante la scoperta e la frequentazione di realtà che nulla hanno da invidiare a luoghi più noti e economicamente consolidati.

La programmazione delle nuove attività della Fondazione Tito Balestra Onlus, anche per quest’anno è peculiare rispetto alle sue caratteristiche museali, di ricerca, di conservazione e di valorizzazione di alcuni aspetti dell’arte, della letteratura e della cultura. 
La ricchezza di una comunità risiede principalmente nella capacità di vivere e aprirsi al confronto culturale rendendolo parte integrante della propria quotidianità. Questo è, indubbiamente, un contributo che la Fondazione Tito Balestra, da molti anni, è impegnata a proporre, nel tentativo di essere anche uno dei volani, assieme alle altre realtà museali, culturali e produttive del territorio, per sensibilizzare la necessaria ripresa di un turismo interessato all’entroterra che, oltre a essere auspicabile per una valorizzazione e una crescita sociale e culturale, è anche un’opportunità economica e lavorativa per l’intero paese.

 

Programma

 

Sabato 5 marzo, alle ore 18, riprende il ciclo di incontri con gli autori Le ali della libellula. Protagonista del primo appuntamento sarà lo storico dell’arte Giuseppe Appella che, in occasione della presentazione del suo recente volume: Arte del Novecento in Basilicata. Da Joseph Stella a Giacinto Cerone, 1896-2004 (pubblicato dall'APT nella collana "Basilicata in tasca"), terrà una conversazione su: Tito Balestra e la Lucania.
Il libro ricostruisce la storia dell'arte del Novecento di una terra sorprendente, la Basilicata, tra artisti autoctoni e lucani d'adozione, intellettuali e compagni di strada, un secolo denso di storie e di incontri. 
Al termine di ogni incontro del ciclo de Le ali della libellula seguirà un brindisi (Nunc est bibendum) con una delle eccellenze viti-vinicole del territorio che presenterà i propri prodotti al pubblico.

 

Il giorno seguente, domenica 6 marzo, alle ore 11, si inaugura, alla presenza dell’autore, la mostra Omaggio a Kengiro AzumaTerrecotte e opere grafiche. L’opera dell’artista giapponese, trasferitosi in Italia, a Milano, nella seconda metà degli anni Cinquanta, prima allievo e poi assistente di Marino Marini fino al 1980, si caratterizza per una sintesi dell'arte Zen e della lezione di Marino Marini e di Lucio Fontana. La mostra realizzata il collaborazione con il MIG. Museo Internazionale della Grafica di Castronuovo di Sant'Andrea (PZ) rimarrà aperta fino al 10 luglio. (Vedi la puntata di passepartout dedicata a Azuma)

 

Sabato 12 marzo, alle ore 18, sempre per il ciclo Le ali della libellula, lo scrittore Tiziano Scarpa presenta il suo recentissimo romanzo Il brevetto del Geco (Einaudi, 2016). Un romanzo vorticoso, vivace, profondamente contemporaneo, che attraversa le esperienze più belle e angoscianti della vita: il talento, l'amore, la fede e la capacità di creare. Colpi di scena e accelerazioni improvvise si mescolano a incursioni nella natura e nell'arte: il brulicare di creature nelle periferie urbane, le chiese, i musei, le mostre di arte contemporanea. Il risultato è un romanzo che prova a immaginare la deriva del nostro mondo e insieme – grazie alla potenza delle parole – ne ridisegna continuamente i confini.

 

Sabato 23 aprile, in concomitanza della 2a Biennale del disegno di Rimini, apre la mostra I segni nascosti. Taccuini e album di Fabrizio ClericiPericle FazziniMario MafaiRoberto MelliAntonietta RaphaëlToti ScialojaGuido Strazza 1905-1980.
Settantacinque anni di disegno, relegato in taccuini e album segreti, in massima parte inediti, con cui attraversare le esperienze e le atmosfere del secolo appena trascorso dalla porta nascosta degli studi degli artisti, lì dove, in silenzio, spesso su piccoli fogli, si compie il vero lavoro di ricerca e le intuizioni prendono corpo inseguendo il tragitto del pensiero.
L’inaugurazione avverrà il giorno seguente, domenica 24 aprile, alle ore 11. La mostra rimarrà aperta fino al 10 luglio.

 

Sabato 14 maggio, chiude il primo ciclo di incontri de Le ali della libellula l’artista e estetologo Luciano Nanni, alias Nanni Menetti, conversando sul suo saggio L'artista non ha mai avuto mani (edizioni Campanotto, 2012). Nel dichiarare che tutta l’arte ha una fondazione concettuale, l’autore non intende per nulla – come potrebbe apparire a prima vista – sostenere che tutte le poetiche che si sono avvicendate e che si alternano tuttora “lungo” la storia dell’arte siano in sostanza un’unica ed essenziale Poetica; l’autore intende invece suggerire che se si è in cerca dei principi che sono alla base della genesi di qualsiasi opera d’arte, il paradigma capace di darcene analiticamente ragione è del tutto omologo alla poetica dei ready-made.
A seguire si inaugurerà la mostra dedicata alle criografie di Nanni Menetti che rimarrà aperta fino al 19 giugno.

 

Sabato 16 luglio, alle ore 18, si inaugura Omaggio a Marcello Mascherini. Sculture, disegni, incisioni. La mostra comprende fogli realizzati tra il 1927 e il 1977 con tecniche quali la xilografia, l'acquaforte e la litografia, utilizzate anche per i libri d'artista e una serie di bronzi che contrappuntano i vari momenti espressivi. Le opere, provenienti dall'Archivio Mascherini, mettono in luce il percorso creativo dell'artista friulano, dall'attenzione alla realtà e alle sue proposizioni plastiche, proprie degli anni Venti, all'acquisizione di un ritmo personale nell'ambito delle esperienze attraversate nel corso dei decenni che non lo allontanano, tuttavia, da quell'originale sapore arcaico di cui si era nutrito giovanissimo durante gli anni di guerra. Un'antologica, quindi, che attraverso l’opera grafica, ricorda come l'artista abbia sviluppato la sua personalità con l'intento di svelare il pensiero che precede la creazione, alla continua ricerca della forma e allo stesso tempo dei valori simbolici universali, dal mito alla natura.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’
Archivio Marcello Mascherini, rimarrà aperta fino al 13 novembre.

 

Sabato 19 novembre, alle ore 17, una mostra mette insieme quattro capolavori: i Libri d’artista di Picasso,MatisseMiròCalder, scelti per comunicare l’immagine significativa dell’intelligenza creativa di alcuni dei maggiori artisti che hanno aperto il XX secolo o lo hanno attraversato infondendo quel grande appagamento visivo che scaturisce da segni e figure distribuiti a fianco delle parole, senza che il mistero in essi racchiuso si affievolisca, pronti – anzi – dopo quasi un secolo, a restituire all’occhio una più ricca facoltà di sguardo. 
Gli elementi che costituiscono il libro (la parola che impone l’immagine a commento; la fusione di testo e immagine; l’immagine che, in sequenza, sceneggia la parola; l’immagine che assimila la parola e la rinnova come forma da tradire; il segno reso complementare al testo, pagina per pagina; la parola assorbita dall’immagine che si rifrange in un campo perforato; il testo fatto immagine; l’immagine che copre gli spazi tra le parole; le immagini e le parole permutabili ), ci sono tutti, come l’identità multivalente degli artisti. Il rifiuto di uno solo di questi elementi interrompe la comunicazione e la possibilità di immaginare le opere che hanno fatto la storia dell’arte del secolo appena trascorso.
La mostra realizzata il collaborazione con il MIG. Museo Internazionale della Grafica di Castronuovo di Sant'Andrea (PZ) rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2017.

 

Domenica 18 dicembre, alle ore 17, come oramai è consuetudine da quindici anni, si inaugura una mostra dedicata ai presepi d’artista, concepiti appositamente per l’occasione. Quest’anno, tocca a Il presepe sfolgorante di Giulia Napoleone che, per chiarire il suo mondo espressivo, vi accompagnerà altre sue opere, dagli anni settanta a oggi. 
La mostra realizzata in collaborazione con il 
Museo Internazionale del Presepio "Vanni Scheiwiller" rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2017.

 

Altri eventi, attività e partecipazioni

 

14 maggio, alle ore 21, Osservazione del cielo primaverile, a cura dell’Associazione Astronomica del Rubicone.

 

21 maggio, Notte europea dei musei: apertura straordinaria gratuita della collezione e delle mostre temporanee e animazioni per bambini e adulti.

 

29 maggio, alle ore 11, Libera l’arte. Esposizione a cura dei Laboratori Sperimentali Didattici della Fondazione.

 

9 luglio, dalle ore 19 alle ore 24, in occasione di Vini e sapori in strada, in collaborazione con la Strada dei vini e dei sapori dei colli di Forlì e Cesena visite guidate gratuite alla collezione permanente e alle mostre temporanee.

 

Settembre, in occasione delle Giornate europee del patrimonio, apertura straordinaria (dalle 20 alle 23) della collezione e delle mostre temporanee.

 

8 ottobre, alle ore 21, in occasione di INOMN 2016 – Osservazione della Luna in collaborazione con l’Associazione Astronomica del Rubicone e Associazione Astrofili Cesenati

 

9 ottobreGiornata delle bandiere arancioni – Touring Club in collaborazione con il Comune di Longiano.

 

15 ottobre, in occasione della Giornata del contemporaneo – dodicesima edizione, visite guidate gratuite alla collezione permanente e alle mostre temporanee.