Fondazione Tito Balestra: Le ali della libellula
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05.06.2014

Le ali della libellula

A cura di Flaminio e Massimo Balestra. Riprende il ciclo di incontri con gli autori alla Fondazione Tito Balestra Onlus

Venerdì 13 giugno, alle ore 19, nel Castello Malatestiano di Longiano, riprende il ciclo di incontri con gli autori, a cura di Flaminio e Massimo Balestra, della Fondazione Tito Balestra Onlus.

 

Nel 1992 la Fondazione Balestra iniziò una serie di presentazioni intitolate Assaggi d’Autore in collaborazione con l’AIS (Associazione Italiana Sommelier), dove a ogni autore presentato seguiva una degustazione di vini, ma, nonostante il successo, ebbe termine.

A distanza di anni, si è pensato di rivivificare quell’esperienza creando un nuovo ciclo di appuntamenti che ne riprendesse lo spirito, peraltro a sua volta recuperato da una tradizione che, già dagli anni Sessanta ai primi anni Ottanta, per una volontà privata in collaborazione con l’Amministrazione locale, si consolidò a Longiano, quello di ospitare artisti (pittori, scultori, cantanti, attori), scrittori, studiosi, in una dimensione di convivialità, rendendoli partecipi di progetti (mostre, presentazioni, spettacoli) e, idealmente, ambasciatori del luogo che li ospitava.

 

Tornando al presente, il nuovo ciclo di incontri intitolato Le ali della libellula – che prende spunto da una considerazione di Konrad Lorenz sul fatto che in natura esistano alcune cose «nelle quali la bellezza e l'utilità, come la perfezione artistica e tecnica, si combinano in modo quasi incomprensibile: la tela del ragno, l'ala della libellula, e i movimenti del gatto» – a significare come la complessità dell’esperienza estetica porti, comunque, in sé una stretta relazione con il particolare. Ecco, allora, l’intenzionalità di proporre i racconti e le testimonianze di percorsi particolari e individuali (anche eretici e divergenti fra loro) che possano offrire spunti di approccio più vari a quell’incomprensibile che vive dentro e intorno a noi.

 

La convivialità, seppure con più leggerezza, sollecita i sensi e spesso predispone al dialogo e al confronto, per questo, si è voluto organizzare al termine di ogni appuntamento un momento in cui le persone possano fermarsi a chiacchierare fra loro e con i protagonisti degli incontri. Ciò è reso possibile, in questo primo ciclo, grazie alla collaborazione del Consorzio dei piccoli produttori di vino e olio delle colline cesenati, dell’Enoteca Millevoglie di Cesena e della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì-Cesena.

 

L’incontro di venerdì 13 giugno, alle ore 19, vede partecipe Alessandra Ruffino, una brillante studiosa e ricercatrice, dotata di una rara verve comunicativa, che affronterà il tema: Carlo Mollino architetto e letterato, una conversazione a margine del libro Frammenti fatti regime. Scritti letterari di C. Mollino, a cura di A. Ruffino, (Torino, Aragno 2014).

 

Abstract:

Gran bizzarro e atipico di genio, Carlo Mollino (Torino 1905-1973) fu architetto, designer originalissimo, docente universitario, fotografo, teorico della fotografia, astrologo, progettista e pilota di auto da corsa e di velivoli acrobatici e letterato. Autore del Teatro Regio e della Camera di Commercio di Torino, come spesso accade – fatta eccezione per pochi precoci e fanatici estimatori –, fu meglio compreso e apprezzato all’estero che nel suo Paese, soprattutto perché non sacrificò mai la propria indipendenza creativa a una qualunque logica di setta o d’etichetta. La conferenza di Alessandra Ruffino, che ha di recente curato per Nino Aragno Editore una raccolta di scritti molliniani (Frammenti fatti regime), presenterà i principali caratteri della ricca attività dell’architetto, prestando particolare attenzione alle prove letterarie giovanili (risalenti agli anni Trenta e gravitanti anche intorno alla officina de Il Selvaggio di Mino Maccari), che contengono già tutti i temi, le manìe e le posizioni teoriche di un artista davvero singolare che, a quarant’anni dalla morte, continua a scansare le strettoie classificatorie. Un’occasione per conoscere o per ripensare alle versatili espressioni artistiche di una personalità d’eccezione.

 

L’incontro di venerdì 11 luglio, alle ore 19, Di pigmenti poetici, ha come protagonista Marco Fazzini, valente traduttore e docente di Lingua e Letteratura Inglese e Postcoloniale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, conversatore amabile e originale, che illustrerà una delle sue ultime esperienze come curatore di una mostra e di un volume intitolati: Water Views. Paesaggisti all’acquerello del XXI secolo (Pisa, Edizioni ETS 2014).

 

Abstract:

L’acquerello è da sempre sinonimo di spontaneità e trasparenza, d’una sorta di fragile figurazione la cui magica evanescenza è sopravvissuta fin dentro al Novecento inoltrato, focalizzandosi principalmente sul paesaggio. Dalle prime prove rupestri a base d’acqua alle decorazioni egizie nelle tombe e sul papiro, dai manoscritti miniati ai Libri d’Ore del Medioevo, da Anthony van Dick a Wenceslaus Hollar, da Pisanello a Pinturicchio, dalle mappe topografiche ai progetti per costumi,dai ritratti in miniatura alle riproduzioni botaniche,da Raffaello a Dürer,da Joseph MallordWilliam Turner e Thomas Girtin a Georgia O’Keefe, Emile Nolde, Paul Delvaux, Paul Klee, David Hockney, Edward Hopper, Mimmo Paladino e Andrew Wyeth l’acquarello ha riservato più di una sorpresa alla storia dell’arte.

Il libro, realizzato in occasione della mostra Water Views, raccoglie i lavori di 30 artisti e, a corredo, i contributi poetici di 16 poeti, fra cui una poesia di Tito Balestra.

 

L’ultimo incontro di giovedì 31 luglio, alle ore 19, è dedicato a uno dei maggiori poeti viventi di lingua inglese, Douglas Dunn che, assieme a Marco Fazzini, converserà con il pubblico e reciterà alcune delle sue poesie.

 

Abstract:

Un rendez-vous straordinario con la poesia, nella sede di una fondazione nata per salvaguardare il patrimonio umano, letterario e artistico di un poeta, un’occasione da non perdere, per incontrare e conoscere un protagonista della poesia contemporanea.

 

La grande disponibilità di Douglas Dunn ha reso possibile, sempre nella stessa giornata (31 luglio), di organizzare anche una cena con il Poeta, Marco Fazzini e i curatori degli incontri. La cena avrà luogo, in un ambiente riservato, al ristorante dei Cantoni di Longiano, con un menù di degustazione approntato per l’occasione. (Per la cena: informazioni e prenotazioni, dall’11 al 25 luglio, tel. 0547 665850, e-mail: comunicazione@fondazionetitobalestra.org).