La scuola nel mondo fantastico di Giovanni Tamburelli

L’artista piemontese Giovanni Tamburelli, che risiede e lavora a Saluggia, in provincia di Vercelli, a cui la Fondazione Tito Balestra Onlus ha dedicato la mostra Nel disordine delle cose, a cura di Flaminio e Massimo Balestra, che oltre a presentare una selezione di lavori dell’artista degli ultimi anni comprende anche una sezione di fotografie di Daniele Ferroni, realizzate nell’atelier dello scultore, tornerà a Longiano per incontrare e lavorare, nelle giornate del 15 e del 16 novembre, con gli alunni di alcune classi dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Longiano.

La mostra, inaugurata il 28 settembre scorso, sta ottenendo una buona attenzione da parte del pubblico (sono finora più di 700 le presenze conteggiate in mostra), tanto da pensare di posticiparne la chiusura prevista per il 24 novembre.

La mostra ha visto fra l’altro una grande partecipazione di bambini attratti, in un primo momento dalle opere esposte all’esterno del Castello Malatestiano, dal racconto immaginifico dell’artista e, in molti casi, li ha resi protagonisti della scelta di visitarla, conducendo gli adulti che li accompagnavano, attraverso le sale espositive, alla scoperta del mondo fantastico di Giovanni Tamburelli.

L’attenzione dei più giovani ha suscitato l’idea di organizzare un appuntamento straordinario, all’interno delle attività dedicate alle scuole, dai Laboratori Sperimentali Didattici della Fondazione Tito Balestra Onlus, con l’artista per creare un momento dedicato a loro.

Giovanni Tamburelli è scultore, ma è anche poeta e scrittore di fiabe e questa sua vocazione per l’immaginario sarà un ottimo punto d’incontro per lavorare assieme agli scolari delle scuole longianesi.

Giovanni Tamburelli, nato a Torino nel 1952, vive e lavora a Saluggia (Vercelli). Figlio, nipote e pronipote di fabbri, dopo gli studi grafici all’Istituto “Paravia” di Torino ha viaggiato e letto molto, affiancando costantemente alla pratica artistica l’attività di poeta. Decisiva per gli sviluppi del suo percorso artistico l’amicizia con Maurizio Corgnati. Ha esposto in molte città italiane ed estere.

Di lui hanno scritto sia in ambito artistico che letterario: Nico Orengo, Sebastiano Vassalli, Gad Lerner e Frédérick Tristan, Giorgio Calcagno, Fabrizio Dentice, Giampaolo Dossena e Lodovico Terzi, Gillo Dorfles e Martina Corgnati. Ha pubblicato numerosi libri d’artista tra cui alcuni illustrati da Weiner Vaccari, Victor Kastelic, Gareth Fisher, Aldo Mondino.

Collabora con le edizioni d’arte Il Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy. Nel 2011 è stato invitato a esporre alla 54ª Biennale internazionale d’arte di Venezia, nel padiglione Italia, diretto da Vittorio Sgarbi. Sito web dell’artista: www.giovannitamburelli.it