Fondazione Tito Balestra: Giovanni Tamburelli - Nel disordine delle cose
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28.09.2013

Giovanni Tamburelli - Nel disordine delle cose

Sculture, tappeti e acquerelli. Inaugurazione sabato 28 settembre ore 18:00 In mostra sarà presente anche una sezione di fotografie scattate all’artista nel suo atelier a opera di Daniele Ferroni

La mostra avrà luogo in concomitanza della presentazione del libro fotografico di Daniele Ferroni, Il disordine delle cose, dedicato allo scultore piemontese Giovanni Tamburelli, edito dalla Fondazione Tito Balestra Onlus (settembre 2013), nella collana Officine parallele a cura di Flaminio e Massimo Balestra.

 

Il libro propone una selezione di fotografie frutto del sodalizio fra il fotografo romagnolo Daniele Ferroni e l’artista Giovanni Tamburelli ripreso nel suo studio-officina di Saluggia (Vc).

Nel libro sono presenti anche testi di Michel Butor, Dato Magradze e una postfazione di Massimo Balestra.

 

L’esposizione ripercorrerà, all’esterno e all’interno del Castello Malatestiano e nell’adiacente ex chiesa Madonna di Loreto, attraverso una selezione antologica, a cura di Flaminio e Massimo Balestra, la poetica dell’immaginario dell’artista, che «nel caso di Tamburelli – come scrisse Gillo Dorfles –, questo fantasioso e insieme robusto “fabbro giocoliere”, tutta la sua produzione deve essere vista come un’operazione artistica – spesso di grande intensità – ma dove l’elemento ludico primeggia. Altrimenti come giustificare i pesci volanti, le poltrone animalesche, gli strani animali variopinti – umanoidi, mostri, ibridi – che assiepano il suo studio officina. È soltanto considerando entrambi gli aspetti(quello pittorico e quello fabbrile) della sua vasta produzione che possiamo giustificare la presenza di una innegabile vis formativa e insieme di una innata passione per il racconto, la fiaba, la leggenda».

 

Giovanni Tamburelli, nato a Torino nel 1952, vive e lavora a Saluggia (Vercelli). Figlio, nipote e pronipote di fabbri, dopo gli studi grafici all’Istituto “Paravia” di Torino ha viaggiato e letto molto, affiancando costantemente alla pratica artistica l’attività di poeta. Decisiva per gli sviluppi del suo percorso artistico l’amicizia con Maurizio Corgnati. Ha esposto in molte città italiane ed estere. Di lui hanno scritto sia in ambito artistico che letterario: Nico Orengo, Sebastiano Vassalli, Gad Lerner e Frédérick Tristan, Giorgio Calcagno, Fabrizio Dentice, Giampaolo Dossena e Lodovico Terzi, Gillo Dorfles e Martina Corgnati. Ha pubblicato numerosi libri d’artista tra cui alcuni illustrati da Weiner Vaccari, Victor Kastelic, Gareth Fisher, Aldo Mondino. Collabora con le edizioni d’arte Il Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy. Nel 2011 è stato invitato a esporre alla 54ª Biennale internazionale d’arte di Venezia, nel padiglione Italia, diretto da Vittorio Sgarbi.

 

Daniele Ferroni (1969), vive e lavora a Villanova di Bagnacavallo (Ra). Sin da giovanissimo si dedica alla fotografia e partecipa a diverse mostre personali e collettive sul territorio romagnolo. Nel 2004 fonda una sua casa editrice “La lumêga lôva” che diviene nel 2005 “Edizioni Lumacagolosa”. Lavora con numerosi artisti, scrittori e poeti fra cui Michel Butor – il cui sodalizio nasce nel 2003 e si concretizza in numerosi progetti – , Dario Fo e Franca Rame, Pierre Leloup e Myléne Besson, Alda Merini, Mario Rigoni Stern, Ilario Fioravanti, Gian Ruggero Manzoni, Gaetano Orazio, Isabella Bordoni, Vittoria Facchini, Jack Hirschman, Franco Loi,Sebastiano Vassalli, Paolo Ruffilli, Stefano Simoncelli, Leonardo Cemak, Eugenio Vitali, Dante Medina, Vittorio Cozzoli. Le sue fotografie sono pubblicate per le case editrici: Einaudi, Condé Nast, Edizioni Fondazione Tito Balestra, Il Vicolo, Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy, I Quaderni d’Orfeo di Roberto Dossi. Per la Fondazione Balestra collabora alla realizzazione nel 2007 del progetto “In viaggio con Michel Butor” che lo vede in giro per l’Italia al seguito dell’artista francese, e nel 2011 è autore della mostra e del libro d’arte Périple transalpin all’interno del secondo progetto “Michel Butor. Ritorno a Longiano”.

 

Longiano (FC)

28 settembre - 24 novembre 2013

Ex chiesa Madonna di Loreto - Castello Malatestiano