Lino Gentili (Bologna, 1925 – 1997) non solo docente di educazione artistica ma anche artista, inizia la sua attività di insegnante in Trentino e nel 1967 si trasferisce a San Lazzaro, dove resta fino al 1990, anno del suo pensionamento. Dopo aver partecipato a diverse mostre e rassegne di esperienze didattiche, entra in contatto con Silvio Ceccato. Autore di testi ed articoli sull’educazione artistica, si qualifica come uno dei maggiori studiosi sulla letteratura e l’interpretazione dell’arte visiva: insieme alla moglie Francesca Giacomelli Gentili (Ferrara 1926 – Bologna 2000), attraverso un impegno di ricerca e di mutua collaborazione, ha offerto un contributo innovativo all’Educazione Artistica, come testimoniano i loro scritti e la documentazione della loro esperienza scolastica (pubblicazioni, programmazioni didattiche, lezioni tenute nei corsi di aggiornamento).
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