L’archivio della fondazione
L’archivio della Fondazione Tito Balestra Onlus nasce dalla necessità di recuperare e conservare i documenti legati a Tito e Anna Balestra, all’attività della fondazione, dei laboratori didattici, e alla documentazione del Centro Italiano di Didattica Operativa. All’interno di esso sono conservati circa 20.000 documenti dal 1920 ad oggi.
Da alcuni anni si è avviato un piano di riorganizzazione dell’archivio con l’intenzione di valorizzare, recuperare e conservare questi importanti materiali, ma soprattutto di renderli fruibili al pubblico.
L’archivio della Fondazione Tito Balestra Onlus comprende i seguenti fondi:
Fondo Tito e Anna Balestra
Copre un arco temporale che va dal 1940 circa alla fine degli anni novanta.
E’ composto da:
- Lettere
- Cartoline
- Manoscritti
- Bozze editoriali
- Appunti
- Disegni
- Registrazioni audio e video
- Fotografie
- Altri materiali
Fondo Tano Citeroni
Tano Citeroni (Roma 1939 – 2003), fotografo e scrittore, ha pubblicato alcuni romanzi che hanno ottenuto riconoscimenti nazionali; è stato autore di libri fotografici pubblicati in edizioni italiane, polacche, svizzere, giapponesi, canadesi e americane. Sue foto si trovano al Metropolitan Museum di New York.
E’ composto da:
- Corrispondenza
- Manoscritti
- Bozze editoriali
- Appunti
- Disegni
- Registrazioni audio e video
- Fotografie
- Altri materiali
Fondo Silvio Ceccato e Pino Parini
Silvio Ceccato (Montecchio Maggiore, 1914 – Milano, 2 dicembre 1997) è stato un filosofo e linguista italiano; ha scritto numerosi saggi, soprattutto nel campo della cibernetica. Fu tra i primi in Italia ad interessarsi alla traduzione automatica di testi e il fondatore della Scuola operativa italiana di cibernetica. Studioso della mente, intesa come l’insieme delle attività che l’uomo svolge per costituire i significati, memorizzarli ed esprimerli, ne propose un modello in termini di organo-funzione. Su questi argomenti pubblicò 21 volumi e centinaia di saggi.
E’ composto da:
- oltre 100 ore di registrazione (materiale inedito) degli incontri di Silvio Ceccato con i componenti della scuola operativa italiana (già masterizzato in cd-rom e mp3)
Fondo Lino e Francesca Giacomelli Gentili
Lino Gentili (Bologna, 1925 – 1997), non solo docente di educazione artistica ma anche artista, inizia la sua attività di insegnante in Trentino e nel 1967 si trasferisce a San Lazzaro, dove resta fino al 1990, anno del suo pensionamento. Dopo aver partecipato a diverse mostre e rassegne di esperienze didattiche, entra in contatto con Silvio Ceccato. Autore di testi ed articoli sull’educazione artistica, si qualifica come uno dei maggiori studiosi sulla letteratura e l’interpretazione dell’arte visiva: insieme alla moglie Francesca Giacomelli Gentili (Ferrara 1926 – Bologna 2000), attraverso un impegno di ricerca e di mutua collaborazione, ha offerto un contributo innovativo all’Educazione Artistica, come testimoniano i loro scritti e la documentazione della loro esperienza scolastica (pubblicazioni, programmazioni didattiche, lezioni tenute nei corsi di aggiornamento).
E’ composto da:
- Studi
- Manoscritti
- Bozze editoriali
- Appunti
- Disegni
- Fotografie
- Altri materiali
Archivio della Fondazione Tito Balestra Onlus (1982-2009)
- Corrispondenza
- Registrazioni audio e video
- Fotografie
- Documentazione delle ricerche dei Laboratori Sperimentali Didattici