LE ALI DELLA LIBELLULA – autunno 2018 – Inaugurazione della Mostra ““Canto alla pietra e alla carne – Incipit”

Secondo incontro autunnale della rassegna “Le Ali della Libellula” 2018

Inaugurazione della mostra di Gianna Bentivenga e Maria Pina Bentivenga “Canto alla pietra e alla carne – Incipit, percorso artistico – antropologico per la parola e il segno: disegno – calcografia – libro d’artista”

Sabato 10 novembre 2018, alle ore 18, nella Sala dell’Arengo del Castello Malatestiano di Longiano, sede della Fondazione Tito Balestra Onlus, secondo incontro autunnale con gli autori de Le ali della libellula, rassegna a cura di Flaminio e Massimo Balestra.

Per l’occasione Gianna Bentivenga , Maria Pina Bentivenga e Umberto Giovannini converseranno sul progetto “Canto alla pietra e alla carne – Incipit, percorso artistico – antropologico per la parola e il segno: disegno – calcografia – libro d’artista”.

Verrà presentata alla Fondazione Tito Balestra la prima tappa del progetto a cui Gianna Bentivenga e Maria Pina Bentivenga stanno lavorando seguendo due percorsi paralleli. Saranno esposti una serie di disegni, di calcografie e di libri d’artista realizzati negli ultimi due anni tra Roma e la Romagna.

 

L’idea di Canto alla pietra e alla carne, nasce assieme a Gianna Bentivenga e Maria Pina Bentivenga a Roma nel 2016 mentre lavoravano alle ultime serie di calcografie e disegni in cui emergono violenti gli echi di un mondo arcaico e allo stesso tempo il pressare di una nevrosi segnica metropolitana.

Il progetto, sviluppato in gran parte presso l’Opificio della Rosa di Morciano di Romagna, curato da Umberto Giovannini, è basato su luoghi geografici vissuti, sulla loro percezione letteraria, poetica, iconografica. 

 

“Esiste una spina dorsale che percorre l’Appennino – che nasce in un mondo arcaico, fisico e immaginario – che irrora il flusso dell’esperienza quotidiana.

Sarebbe pura retorica voler dimostrare che l’individuo nelle sue declinazioni percettive profonde legate alla meraviglia, al mistero, alla bellezza o alla superstizione, ha codici pressoché immutati nel mutare delle condizioni sociali, ambientali e culturali.

Eppure il giro di boa del nuovo secolo, che ha segnato l’andare verso una mutazione profonda della fruizione iconografica, ha coniato nuove dicotomie che, partendo da mondi e modalità arcaiche, subiscono il filtro di una frenesia, scomoda e inospitale.

Gli ibridi che vengono a crearsi rappresentano un necessario ambito d’indagine artistica.” (Umberto Giovannini)

 

 

 

La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2019

 

 

Gianna Bentivenga (giannabentivenga.com)

Maria Pina Bentivenga (mariapinabentivenga.com)

Umberto Giovannini (umbertogiovannini.it)

Fordazione Renate Herold Czaschka (fondazioneczaschka.org)

Opificio della Rosa (opificiodellarosa.org)

Atelier InSigna (atelierinsigna.com)

 

 Al termine dell’incontro seguirà un brindisi con gli autori (Nunc est bibendum) con i vini della tenuta Uccellina, Bertinoro (FC).

 

Immagine di copertina del nuovo ciclo di incontri è la libellula realizzata appositamente da Giulia Napoleone che oltre a sigillare l’intera edizione autunnale del 2018 andrà ad arricchire una collezione di opere dedicate al tema della libellula in cui sono già presenti opere di Claudio Ballestracci, Ugo Bertotti, Gian Ruggero Manzoni, Claudio Palmieri, Giovanni Tamburelli, Mario Nanni e Umberto Giovannini e Massimo Giacon.