QUATTRO OPERE DELLA FONDAZIONE TITO BALESTRA A ARTEFIERA 2019

La Fondazione Tito Balestra Onlus aderisce al programma di Arte Fiera 2019 all’interno della mostra “Solo figura e sfondo”.

La maggiore novità del programma collaterale di ArteFiera è “Solo figura e sfondo”, una mostra dedicata alle collezioni istituzionali d’arte moderna e contemporanea dell’Emilia-Romagna, pubbliche e private. La mostra inaugura un ciclo intitolato COURTESY EMILIA-ROMAGNA: una serie di mostre temporanee, allestite all’interno di Arte Fiera a partire dall’edizione del 2019, che si propone di celebrare il patrimonio collezionistico del territorio – un vero e proprio “museo diffuso” – dalla prospettiva di un curatore (che cambierà ogni anno) e di un tema da lui proposto. Per la prima edizione, a cura di Davide Ferri, il concept insiste sul tema di fondo della rassegna: l’Emilia Romagna come terra d’arte, nella quale le individualità e le eccellenze si riconoscono parte di un tessuto, di una rete, di un paesaggio comune.

Davide Ferri (Forlì, 1974) vive a Roma ed è curatore indipendente. È docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Rimini (LABA) e di Allestimento degli spazi espositivi ed Ergonomia delle esposizioni presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Dal 2012 è curatore della Sezione Arte del Festival teatrale Ipercorpo. Dal 2015 è consulente dei Musei San Domenico/Palazzo Romagnoli di Forlì per la programmazione e realizzazione di mostre di arte contemporanea. Dal 2001 al 2006 è stato direttore artistico del Museo dell’Arredo Contemporaneo di Russi (Ravenna).

Ha curato diverse mostre e progetti in gallerie e musei d’arte contemporanea, tra i quali, di recente: Paolo Icaro – Unending Incipit (con Saverio Verini), Pinacoteca Comunale di Città di Castello (2018); Material Life, Galleria The Goma, Madrid (2017); Teoria ingenua degli insiemi (con Cecilia Canziani), Galleria P420, Bologna (2016); Afro. Pensieri nella mano, Musei San Domenico di Forlì (2015); Franco Guerzoni – Nessun luogo, da nessuna parte. Viaggi randagi con Luigi Ghirri, Triennale di Milano (2014); La figurazione inevitabile. Una scena della pittura oggi, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato (2013); Sentimiento Nuevo. Incontri sulla nuova critica e scrittura d’arte in Italia (con Antonio Grulli), MAMbo, Bologna (2011).

In foto le 4 opere della Fondazione Tito Balestra Onlus che saranno esposte durante la mostra:
In senso orario:

Marino Marini – Senza Titolo, 1960, Litografia.

Luigi Bartolini – Storia del Martin Pescatore, 1935, Acquaforte su carta.

Luigi Bartolini – Lo scarabeo Ercole, 1934, Acquaforte su carta.

Mino Maccari – Soffre Flaiano in macchina quando vede la moglie altrui, 1964,disegno inchiostro a pennarello.