AUGURI 2018 dalla Fondazione Tito Balestra Onlus

La Fondazione Tito Balestra Onlus, il direttore Flaminio Balestra e il presidente Maurizio Bertozzi vi augurano 

BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO

 

ULTIMI EVENTI DELL’ANNO

Tiranno Amor
Arie d’amor negato nella Venezia del XVII secolo

Sabato 29 dicembre, alle ore 21 presso la Sala dell’Arengo del Castello Malatestiano di Longiano torna la rassegna “I Concerti Dell’Arengo”, musica da camera nella Sala dell’Arengo del Castello Malatestiano.

Il controtenore Carlo Vistoli e l’Ensemble Sezione Aurea presentano: Tiranno Amor, arie d’amor negato nella Venezia del XVII secolo.

Un viaggio attraverso le musiche di Francesco Cavalli, Giovanni Ceresini, Filiberto Laurenzi, Tarquinio Merula, Claudio Monteverdi, Benedetto Ferrari, Girolamo Frescobaldi.

Ingresso gratuito con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA al numero 0547-665860 o alla mail info@fondazionetitobalestra.org

con:

Carlo Vistoli, controtenore

Ensemble Sezione Aurea

Gabriele Raspanti e Francesca Camagni, violini
Elisa La Marca, tiorba
Sebastiano Severi, violoncello
Filippo Pantieri, clavicembalo
Rosita Ippolito, viola da gamba e violoncino

programma della serata:

  1. Merula: La Monteverde
    G. Frescobaldi: Così mi disprezzate
    F. Cavalli: Misero Apollo (da “Gli amori di Apollo e Dafne”)
    G. Ceresini: Tornate o cari baci per clavicembalo solo
    F. Laurenzi: Chi può mirar costei
    C. Monteverdi: I miei subiti sdegni (da “L’Incoronazione di Poppea”)
    T. Merula: Sonata cromatica per clavicembalo solo
    C. Monteverdi: Sì dolce è ’l tormento
    B. Ferrari: Amanti io vi so dire

 


“Oh che bel Castello!” alla Fondazione Tito Balestra Onlus di Longiano

 

Domenica 30 dicembre alla Fondazione Tito Balestra Onlus torna “Oh che bel castello!” la giornata dedicata ai castelli dell’Emilia Romagna aperti per te!

Per la giornata la Fondazione organizza due visite guidate, alle ore 11:00 e alle ore 16:00

E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE.

Sarà possibile visitare il Castello, le sue collezioni, la mostra temporanea “Canto alla pietra e alla carne – Incipit, percorso artistico – antropologico per la parola e il segno: disegno – calcografia – libro d’artista” di Gianna Bentivenga e Maria Pina Bentivenga e la mostra inserita nel programma della “Longiano dei Presepi”: “EPIFANIE. Il presepe installazione e altre opere di Gregorio Botta.”

Il costo è di 7€.

Gratuito per Residenti nel comune di Longiano, Giornalisti e persone con disabilità ed accompagnatori e bambini fino ai 13 anni di età.

per info e prenotazioni

0547-665850 – info@fondazionetitobalestra.org
www.castelliemiliaromagna.it

 

 

MOSTRE IN CORSO FINO AL 10 FEBBRAIO 2019

“Canto alla pietra e alla carne – Incipit, percorso artistico – antropologico per la parola e il segno: disegno – calcografia – libro d’artista” di Gianna e Maria Pina Bentivenga

 

L’idea di Canto alla pietra e alla carne, nasce assieme a Gianna Bentivenga e Maria Pina Bentivenga a Roma nel 2016 mentre lavoravano alle ultime serie di calcografie e disegni in cui emergono violenti gli echi di un mondo arcaico e allo stesso tempo il pressare di una nevrosi segnica metropolitana.

Il progetto, sviluppato in gran parte presso l’Opificio della Rosa di Morciano di Romagna, curato da Umberto Giovannini, è basato su luoghi geografici vissuti, sulla loro percezione letteraria, poetica, iconografica.

 

Esiste una spina dorsale che percorre l’Appennino – che nasce in un mondo arcaico, fisico e immaginario – che irrora il flusso dell’esperienza quotidiana.
Sarebbe pura retorica voler dimostrare che l’individuo nelle sue declinazioni percettive profonde legate alla meraviglia, al mistero, alla bellezza o alla superstizione, ha codici pressoché immutati nel mutare delle condizioni sociali, ambientali e culturali.
Eppure il giro di boa del nuovo secolo, che ha segnato l’andare verso una mutazione profonda della fruizione iconografica, ha coniato nuove dicotomie che, partendo da mondi e modalità arcaiche, subiscono il filtro di una frenesia, scomoda e inospitale.
Gli ibridi che vengono a crearsi rappresentano un necessario ambito d’indagine artistica.” (Umberto Giovannini)

 

 

EPIFANIE.
Il presepe installazione e altre opere di Gregorio Botta

A cura di Giuseppe Appella.

 

La ricerca di Gregorio Botta è sempre stata caratterizzata dall’uso di materiali naturali (cera, acqua, fuoco, vetro, lino, ferro) e dalle forme essenziali e semplici. Lo dimostra anche il presepe installazione che è al centro della mostra Epifanie: un presepe astratto, senza figure. La capanna è una tenda che evoca la tenda del sogno di Costantino dipinto da Piero e che custodisce tre sculture: Giuseppe è un fuoco sempre acceso, segno di una fede semplice e incrollabile, Maria è una coppa che riceve e da acqua che nutre il mondo. Al centro c’è la culla che è percorsa dall’acqua, proietta sulla tela la forma della croce, che è il destino che verrà, simbolo di sacrificio ma anche sorgente di vita. Attorno al presepe ci saranno una serie di lavori in vetro con pigmenti, lino, nerofumo: leggere e diafane presenze che testimoniano il passaggio di un soffio vitale che le ha attraversate.

Il presepe è accompagnato da un volumetto pubblicato dalle romane Edizioni della Cometa, con un testo di Giuseppe Appella.

 

L’evento è promosso da: Fondazione Tito Balestra Onlus di Longiano (FC), Museo Internazionale del Presepio “Vanni Schewiller” di Castronuovo Sant’Andrea (PZ) nell’ambito della manifestazione La Longiano dei presepi e del circuito nazionale Presepi d’Artista.

 

 

Le Collezioni della Fondazione Tito Balestra Onlus

La Fondazione conserva e valorizza l’importante collezione d’arte di Tito Balestra (Longiano, 1923-1976), poeta tra i maggiori del Novecento. L’istituzione negli anni ha incrementato ulteriormente il proprio patrimonio artistico attraverso acquisizioni e nuove donazioni. Nel 2010 ha ottenuto il riconoscimento di Museo di Qualità dell’IBC Emilia-Romagna. Nella collezione, una delle principali raccolte d’arte Italiana del Novecento.

 

In mostra, tra le altre, opere di: Attardi, Balestra, Ballestracci, Bartolini, Bucci, Campigli, Casorati, Enotrio, Fantuzzi,  Guccione, Guida, Guttuso, Maccari, Mafai, Manzoni, Manzù, Marini, Mascherini, Morandi, Morlotti, Otsuka, Palmieri, Roccamonte, Romano, Rosai, Sironi, Soffici, Sughi, Tamburelli, Terziari, Trombadori, Turcato, Vangelli, Vespignani, Viviani, Zancanaro.

Orario di apertura: dal martedì alla domenica e festivi
ore 10-12 / 15-19

25 dicembre aperto dalle 15 alle 19
1 gennaio aperto dalle 10 alle 12