EDO JANICH – IL PRESEPE STELLATO E TRENTA OPERE GRAFICHE

La Fondazione Tito Balestra Onlus, in collaborazione con il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant’Andrea (PZ), presentano EDO JANICH – IL PRESEPE STELLATO E TRENTA OPERE GRAFICHE.

Venerdì 8 dicembre 2023, a partire dalle 17:00, nella ex Chiesa della Madonna di Loreto nella corte del Castello Malatestiano di Longiano, verrà inaugurata l’edizione del 2023 del Presepe d’Artista, nell’ambito della rassegna Longiano dei Presepi.

Su Edo Janich: 

Incisore, disegnatore e scultore (Valvassone – PN, 1943), Edo Janich inizia giovanissimo a disegnare e dipingere. Agli anni Settanta risale l’incontro con Leonardo Sciascia, Enzo Sellerio e Nicolò D’Alessandro con i quali nasce una forte amicizia. Sin dal 1962 si interessa alla scultura e al disegno e solo anni dopo inizierà l’attività incisoria che gli darà la notorietà. In quegli anni frequenta lo studio romano di Ugo Attardi e successivamente dedicherà particolare attenzione all’incisione e al disegno. Dal 1968 ad oggi, ha inciso circa 450 lastre all’acquaforte raccolte per lo più in cartelle realizzate per i più noti editori d’arte italiani. Dal 1972 collabora con l’editore Sellerio di Palermo e dal 1972 al 1987, per la collana: “La civiltà perfezionata” incide numerose lastre riprodotte in copertina. Al 1974 risale la cartella “Les Automates”, 4 incisioni con testo introduttivo di Leonardo Sciasca e nel 1976, in occasione dell’Anno Santo, realizza un’altra importante cartella di incisioni “Le Basiliche” (presenti in mostra),Edizioni Città del Vaticano, accompagnate da un testo introduttivo di Paolo VI. Come scultore ha realizzato per la Chiesa di San Pietro a Bagheria il ciclo bronzeo della Via Crucis e gli arredi che lo hanno impegnato per più di dieci anni. Ha tenuto numerose personali a Roma, Bucarest, Amsterdam, Belgrado, Zagabria, Reggio Emilia, Ravenna, Ferrara, Padova, Spalato, Trieste, Firenze, Pordenone, Trapani, Palermo. Ha realizzato incisioni per l’editore Salomon (1972), per la Domus Editrice (1973), per la Fondazione Giorgio Cini (1975), per la Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone (1986-1987), per la Società S.p.A. Fratelli Dioguardi (1986), pr la Cassa Centrale di Risparmio V.E. Sicilcassa (1988). Nel 2014, per il MIG, ha curato la “Prima Settimana della Grafica”. Leonardo Sciascia, appassionato cultore d’arte e suo ammirato sostenitore, così scrive nel 1974: […] oggi sono pochissimi gli incisori veri. Scomparsi Bartolini, Morandi e Viviani in Italia bastano le dita di una mano a contarli: e magari fermandoci al quarto che è certamente Janich. Fra i suoi estimatori anche Ugo Attardi, Renzo Vespignani e Nicolò D’Alessandro che in uno scritto del 1988 ne esalta la non comune capacità di scrivere le immagini attraverso la luce. 

Vi aspettiamo all’inaugurazione della mostra EDO JANICH – IL PRESEPE STELLATO E TRENTA OPERE GRAFICHE e vi ricordiamo che rimarrà visitabile fino al 14 gennaio secondo gli orari della Fondazione Tito Balestra Onlus.

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