Marcello Mascherini – Segno e scultura 1927-1980

La Fondazione Tito Balestra Onlus, in collaborazione con Archivio Marcello Mascherini, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Longiano, Comune di Trieste, presenta la mostra omaggio a “Marcello Mascherini – Segno e scultura 1927-1980”, sabato 16 luglio 2016 ore 18:00

La mostra antologica, curata da Giuseppe Appella, comprende 100 opere, tra sculture in bronzo, datate 1933-1974, e opere grafiche realizzate tra il 1927 e il 1977 con tecniche quali il disegno a matita o a tempera e la xilografia, l’acquaforte e la litografia, queste ultime utilizzate anche per i libri d’artista come “La rapsodia del fascismo” (1927), “Tra sera e note” (1968), “I fiori di Marcello Mascherini” (1975), “L’Orfeo di Mascherini” (1975), “Liriche” (di Gabriele D’Annunzio, 1976) e le cartelle: “Tre acqueforti di Marcello Mascherini e dodici frammenti lirici di Saffo, Alceo ed Anacreonte” (1976), “Dannunziana di Marcello Mascherini” (1976).

Le opere, provenienti dall’Archivio Mascherini, mettono in luce l’intero percorso creativo dell’artista friulano, dall’attenzione alla realtà e alle sue proposizioni plastiche, proprie degli anni Venti, all’acquisizione di un ritmo personale nell’ambito delle esperienze attraversate nel corso dei decenni che non lo allontanano, tuttavia, da quell’originale sapore arcaico di cui si era nutrito giovanissimo a Isernia, durante gli anni di guerra, nelle botteghe degli artigiani locali. Un’antologica, quindi, che vuole mettere in luce come l’artista abbia sviluppato la sua personalità con l’intento di svelare il pensiero che precede la creazione, alla continua ricerca della forma e allo stesso tempo dei valori simbolici universali, dal mito alla natura.

L’attenta analisi dell’opera grafica di Mascherini svela una creatività fortemente legata alla pratica del disegno. Nelle sue opere, infatti, molto evidenti sono i valori grafici della composizione, accompagnati da una sapiente campitura degli spazi, da una sicura gradazione dei toni e da una grande capacità nel dare forma alle cose, anche attraverso tocchi leggeri e sottili. Nelle figure, filiformi ma dotate di un tratto che ne traduce tutta la plasticità, si intrecciano, in nome di quel suo amore per il mondo antico, elementi classici e contemporanei con l’intento di rinnovare quei miti che diventano grandiose rappresentazioni visive di una realtà ancora viva.

La mostra, corredata da immagini, documenti e filmati, utili a far capire il mondo espressivo di Mascherini, rimarrà aperta fino al 13 novembre 2016, tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 (nel mese di agosto dalle 16.00 alle 20.00 con orario continuato).